Wednesday 27 May 2015

La difficile vita al servizio dei clienti (stronzi)

Come molti di voi sapranno (perché me ne lamento a profusione) per mantenermi in questa ECONOMICISSIMA città, io lavoro in un simpatico fast-food nella stazione di King's Cross che per motivi legali chiamerò Tiger.

Questo fast-food si vanta di offrire "cibi sani" (a prezzi insani) e per questo utilizza dei nomi accattivanti (tipo "baked fries" (patate cotte al forno) per delle semplici patate surgelate sbattute nel forno) per attrarre gli inglesi che, saranno pure pieni di soldi e con un'economia da farci invidia, ma di certo non brillano per intelligenza (e parlo con cognizione di causa, credetemi).

Il problema maggiore, come in tutti i posti di lavoro, non sono tanto colleghi (fortunatamente lavoro con persone che mi sono simpatiche), né i manager (che sono un po' tutti schizzati, ma penso sia così ovunque) ma più che altro i clienti.

Partendo dal presupposto che io divido il mondo in stronzi e non-stronzi, in questi 8 mesi di lavoro a stretto contatto con LAGGGGENTE penso di averne viste e sentite di tutti i colori.

1) Pronuncia

Visto che i boss geniali decidono di utilizzare nomi esotici, gli inglesi tendono a storpiare il nome della metà delle cose che vendiamo.

Aioli (letto come si scrive) diventa Aiolai (1a. pers. sing. del passato remoto del verbo "aiolare"), Aiole o, il mio preferito, ALOE.

Spesso, quindi, ti senti chiedere un pollo all'aloe o dell'aloe per le patatine.

Oppure, ti viene chiesto un eXpresso e tu ti domandi se desiderino un treno o un semplice caffè.

2) Generalizzazione 1.0

Ai clienti non piace essere specifici, quindi tu dovrai utilizzare tutti i poteri psichici che possiedi per leggere il loro pensiero e capire cosa vogliono.
La mattina lo scenario è questo:
(premessa: gli inglesi hanno mille tipi di caffè. La base è un espresso con l'acqua calda... BLEAH... e poi ci sono i vari caffè con il latte caldo, l'espresso e i vari tè.)

-vorrei un bacon muffin e un caffè-
-quale caffè desidera?-
-caffè-
-sì, quale caffè?-
-caffé!- e qui iniziano ad arrabbiarsi.
-ok, ci sono vari tipi di caffè. Vuole un americano?-
-No un cappuccino!-


E DILLO SUBITO, LIMORTACCITUA!

2)Generalizzazione 2.0
Purtroppo, noi serviamo diversi piatti contenenti pollo. Un'insalata, una scatola con riso e insalata e una specie di piadina.
Spesso i clienti entrano e, dopo aver fissato il menù per circa 10 minuti, arrivano finalmente alla cassa spavaldi:
-Chargrilled chicken!-
-Salad, box or wrap?-
-Chicken- e tu lì riesci a vedere la vuotezza dei loro occhi.
-sì, lo so. Abbiamo diverse tipologie di pollo. Lo vuole su un'insalata, su riso o in una piadina?-
-aaaaaah! insalata!-

3)Quello.
Un'altra fortissima abilità dei clienti è chiedere di dargli "quello".
Il più grande problema è che tu hai il menù alle spalle e devi un po' indovinare cosa intendano.

4) Mangi qui o porti via?

Una delle domande d'obbligo per i fast food è chiedere se il cibo sia da asporto o se, invece, desiderino un vassoio.
Alla domanda "eat in or take away?" il 90% degli inglesi risponderà: YES.
YES A COSA?
Dopo qualche mese ho realizzato che quel "sì" si riferisce all'ultima cosa che hai detto, quindi se dirai "eat in or take away?" si riferirà al "take-away".

5) Take away
Una volta che tu avrai dato loro una busta, loro si siederanno comunque a mangiare dentro. 100% assicurato.

6) Le posate sono nella busta
Quando invece faranno veramente ciò che hanno detto, ovvero porteranno via il loro cibo, tu dirai come da copione che "le posate sono nella busta".

Scena:
-ecco, prego. Le posate e i tovaglioli sono nella busta.-
-grazie. La forchetta c'è?-

Se dico posate, linguisticamente, intendo tutto ciò che è considerato posate. Ok, certe volte non presti attenzione ma, CAVOLO, te l'ho appena detto!!

7) Siamo chiusi
Come ogni fast-food che si rispetti, abbiamo degli orari di apertura e chiusura disumani.
Nel finesettimana, quando tutti gli inglesi ricchi escono a bere, ci capita di dover spiegare a clienti leggermente alticci che, purtroppo, siamo chiusi e non possiamo servirgli alcun cibo.
Le risposte sono delle seguenti:
-Ma io vedo che avete cibo lì!-
-sì, ma io non ho la cassa per farla pagare e, soprattutto, quel cibo è ormai freddo e immangiabile-
-ma io vedo il cibo!-

-c'è qualcosa che sia aperto?-
-sì, c'è McDonalds fuori la stazione che è aperto 24 ore-
-Non me ne frega un cazzo di McDonalds-
(a cui il manager ha finalmente risposto: -e allora non me ne frega un cazzo neanche a me-)

-mi dispiace siamo chiusi-
-ma io ho fame-
-e noi siamo chiusi-
-ah! Mi farete morire di fame!-

8) paghiamo separati

Ci saranno sempre i clienti che ordineranno tutto insieme e poi ti guarderanno con faccina da cane bastonato e diranno: -possiamo pagare separati?-


Insomma, il cliente avrà pur sempre ragione ma io non ho tutti i torti a volerti bastonare.